Ho imparato che è meglio attraversare i confine alla sera: c’è meno gente, ci si mette meno e il giorno dopo sei pronto per ripartire direttamente per la nuova destinazione. Da Namanga ci passai nel lontano 1998 quando scalai il Kilimanjaro, che oggi speravo di vedere in lontananza ma non l’ho visto perché il cielo era coperto, ma non sono sicuro si possa vedere da dove sono passato.