Trentacinquesima tappa

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Quando ghe nè più, ghe nè a mo!’, si dice dalle mie parti.

Se questa notte alle cinque, mentre facevo avanti indietro dal bagno, mi avessero detto … farai 94 km mi sarei messo a ridere … pensavo lo stomaco fosse il punto forte del mio scarso fisico … invece qualche cibo speziato mi ha tradito … ho avuto la lucidità di bere dei sali minerali e mangiare delle caramelle di destrosio per avere un minimo di energia per ripartire … quando la sveglia suona alle 6 e 56 la spengo … sto dormendo finalmente bene … a colazione riesco a bere un thè nel quale ci metto più zucchero possibile e mangio tre di quelle barrette pastose della Enervit che Serena mi aveva dato a Nairobi e stanno finendo …

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Trentaquattresima tappa

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Oggi mi sono piaciuto!

A 70 km dalla partenza mi sono fermato all’Hotel FM International, dove sapevo esserci un internet point, ho mangiato una torta fantastica, con succo fresco di avocado e mango e … due cappuccini … quando stavo per ripartire si è scatenato un temporale torrenziale … il cameriere mi ha detto ‘è meglio che resti qui stanotte …’ … certo il posto era bellissimo … anche oggi non stavo benissimo … ma per me 40 km in più al giorno sono importanti … Continua a leggere

Trentaduesima tappa

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Cos’è questo? Spriz … E’ per me? Veramente no … ma l’avevo già bevuto …

Partenza in salita!

Grazie al braccino corto delle mie due socie che non mi hanno infilato i 200 dollari che avevo chiesto nelle gomme, e non mi hanno nemmeno avvisato, ho passato buona parte della mattina a cercare di comprare dollari che mi serviranno in Sudan. Cambiare dollari in Birr è semplicissimo, si può fare in tutte le banche e alberghi. Continua a leggere

Addis Abeba – Manutenzione bici

Oggi sono più stanco di molti altri giorni dove ho pedalato più di 8 ore!

Dovevo ritirare le gomme delle bici che le altre sono finite e Giorgia e Serena mi hanno spedito da Lusaka …

Ore 9,30 aeroporto cargo di Addis Abeba, inizia un tour tra uffici, che mi ricorda un vecchio film italiano degli anni 60 …

Baldanzoso mi dirigo verso un magazzino, il capo guarda i miei documenti, mi fa domande sul viaggio e mi tiene li dieci minuti, per poi dirmi che prima di tutto devo andare alla dogana. Qui un funzionario esordisce chiedendomi ‘il documento che dimostra che sono un turista’, spiego che sto andando in bici a Londra e quando varcai il confine non mi diedero niente, ne chiesero di compilare niente. ‘Impossibile, senza questo documento non si può procedere’. Insisto. Chiede alla sua segretaria, un’ocona giuliva con minigonna e scarpe rosse da pornostar, che parla meglio inglese di lui di spiegarmi. Continua a leggere

Trentunesima tappa

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Diluvia!

Per la prima volta devo tirare fuori la mantellina, considerando che siamo nella stagione delle piogge sono anche stato fortunato … dopo una dozzina di chilometri la pioggia lascia spazio al sole.

La strada sale con salite molto pedalabili, il traffico è il più intenso incontrato finora, il livello di CO2 altissimo, la strada è stretta e un semivolo nel risalire dalla stradina laterale dove ero finito a causa di un trasporto eccezionale, mi fanno capire che devo stare concentrato al massimo. Continua a leggere

Ventinovesima tappa

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Mi stanno rubando la bici?

Dopo una tappa come quella di ieri alla mattina sei un po’ inebetito combattuto tra un misto di euforia e di voglia di stare sotto le coperte fino a mezzogiorno.

Mi devo alzare per forza c’è qualcuno che sta prendendo la mia bici nella veranda fuori la mia camera!

Il manager della pensione dopo la cena di ieri ha pensato che poteva provare la mia bici, è lui che la presa e gira nel cortile come quando da piccolo ti regalano la prima bici con le rotelline. Continua a leggere

Ventottesima tappa

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Caffè Cola?

Nei villaggi in Etiopia non c’è molta differenza tra cena e colazione, ieri sera injera con due tipi di lenticchie e questa mattina lo stesso, con caffè al posto della birra … L’injera non mi ha mai entusiasmato con quell retrogusto acidulo, la prima volta che la vidi in un ristorante di Addis pensai che fosse un piccolo asciugamani, qui oramai la mangio senza problemi perchè, come ieri, a volte è l’unico carboidrato disponibile.

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Ventisettesima tappa

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Cotoletta impanata? …

Piove. Spaghetti con due tipi di lenticchie, acqua e caffè, a parte la birra è la replica della cena di ieri. Faccio un giro del paese per vedere se per caso c’è un internet point … non c’è … lo sapevo … due ragazzi mi indicano un punto in cima ad una collina dove posso andare se ho la chiavetta di MTN … penso l’Etiopia sia uno dei pochi paesi al mondo con il monopolio della telefonia mobile … o MTN o MTN …

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