La bici è li con le borse ancora aperte, peccato che queste borse non si possano comprimere sedendocisi sopra… In questi giorni in Zambia c’è un freddo atipico e forse questo mi ha fatto esagerare con le cose pesanti.
Abbiamo cenato a festa con i bambini che stanno con noi e alla fine Dominic mi ha dato una busta con dentro i disegni ritagliati di una tenda e una freccia con le indicazioni stradali, per trovare la strada migliore! Mi ha anche disegnato in una forma molto migliore di quella attuale, infatti con la scusa dell’imminente partenza non ho controllato molto l’alimentazione mangiando tutte le squisitezze che Giorgia preparava senza ritegno.
Nonostante i kilometri che mi aspettano, penso che questo viaggio mi rilasserà, dopo lo storico passaggio di consegne del St. Ambrose Trade Centre al partner locale, la chiusura di un altro progetto con l’Unione Europea, il lancio della Sport2build, e sei anni e mezzo di Zambia risalire l’Africa, pedalare giorno per giorno, in posti nuovi, sarà anche un’occasione per vedere l’Africa, e anche me stesso, con un occhio più distaccato e forse più obbiettivo.