‘Don’t you feel cold?’ (‘Non hai freddo?’) mi chiede una ragazzina che sta tornando da scuola, mentre i suoi compagni si tirano palle di grandine …
Si oggi ho preso freddo! Tanto freddo! Sembrava di essere sulle Alpi in un giorno di pioggia … dai 1197 metri di Sagana ai quasi 2000 di Naro Moru, con in mezzo una serie inifinita di salite e discese, poi si scende ma non quanto si è saliti.
La partenza da Sagana è avvolta in una mousse di pioggia finissima che piano piano ti bagna dappertutto. Il sole non si vede, pedalo i primi 10 km con Benjamin che lavora in un allevamento di pesci di Sagana, che mi avvisa che prima di Karatina c’è una piccola montagna … sono circa 5 km con pendenze impegnative soprattutto per me e le mie borse …
Quando nell’ultima tappa in Tanzania mi volò via la maglietta quasi nuova mi ero abbastanza incazzato, invece quel volo nelle braccia di un Masai è stato provvidenziale, perchè oggi con quella maglietta da ciclista alla moda sarei congelato e inzuppato, mentre con la mia vecchia giacchetta in goretex che Serena aveva recuperato nella notte a Venegono ho limitato i danni …
Sarà che la bamboo-bike sembra solida ma è incredibile quello che hanno cercato di vendermi da quando sono partito, va bene la coperta da Masai si potrebbe comprimere, ma un sacco di arance o di patate dolci da 20 kg … proprio no … ‘look there is still space’ diceva la donna al mercato indicando sopra l’involucro che contiene tenda, sacco a pelo e materassino … ‘tu fumi marijuana?’ questo mi è capitato stamattina e al mercato ad Arusha … ‘se volevo viaggiare con la marijuana stavo a casa, come potrei fare più di 100 km al giorno fumando …’ … ‘peccato perchè ne avevo mezzo chilo!’ … un bambino che mi è corso dietro in cima ad una salita dove mi rifocillavo, se mi fermo lo faccio sempre in cima è poi psicologicamente meglio ripartire in discesa, mi ha detto ‘Please carry me at home?’ … ‘Where should I put you?’ … ‘There!’ (‘Per favore portami a casa’ … ‘Dove dovrei metterti?’ … ‘Lì!’) dice con il braccio teso e il dito indice a puntare sempre la tenda … forse vista da fuori sembra una comoda sella …
Ad un certo punto quando pensavo di essere ad una trentina di chilometri dall’arrivo controllo il Blackberry, in questa zona funziona, e sorpresa sorpresa indica che sono sulla strada sbagliata e a 79 km dalla meta … riprovo … conferma … ‘dove caz … ho sbagliato?’ … chiedo a un autista di matatu che che mi conferma che sono sulla strada giusta … con le nuvole non funziona bene … la conferma definitive mi viene data da due poliziotti elegantissimi, nella loro divisa blu coperta da un’impermeabile, che stazionano nei pressi di un posto di blocco dove per fermare le auto hanno messo per terra una barra di ferro con tanti chiodi rivolti verso l’alto … Poco dopo l’ultima lavata della giornata, uno scroscio di pioggia intensa di una decina di minuti che ha risciacquato me e i due ciclisti con cui chiaccheravo, e che mi ha fatto riassaporare il tipico odore di asfalto bagnato.
Una decina di chilometri prima di Nanyuki ho notato delle grosse chiazze bianche ai fianchi della strada e nei campi, da lontano pensavo fosse sale perso da un camion, poi un ragazzo mi ha detto ‘è ghiaccio dal cielo’ … i bambini se la tiravano come palle di neve … anche se la consistenza della grandine non permetteva alle palle di raggiungere alcun bersaglio … me incluso …
Una decina di chilometri prima di Nanyuki ho notato delle grosse chiazze bianche ai fianchi della strada e nei campi, da lontano pensavo fosse sale perso da un camion, poi un ragazzo mi ha detto ‘è ghiaccio dal cielo’ … i bambini se la tiravano come palle di neve … anche se la consistenza della grandine non permetteva alle palle di raggiungere alcun bersaglio … me incluso …
Freddo, pioggia, vento e grandine hanno dato più valore al raggiungimento dell’Equatore, ci ero già stato ma non qui, sono arrivato con una buona luce quindi non dovrò tornarci domani per le fotografie di rito … i bastoncini che nell’acqua girano in senso orario da una parte, e antiorario dall’altra oggi non li ho visti in azione, ma erano lì pronti all’uso per i turisti che passeranno domani …
Non ho ancora visto il Monte Kenya, ma dovrei vederlo domani. Mi aspetta una tappa breve, anche se salirò a 2500 metri, prima di fiondarmi giù ad Isiolo. Probabilmente l’ultima del Kenya a causa banditi … fa un po’ ridere questa parola nel 2012 banditi che attaccano la diligenza … eppure ci sono i bollettini delle ambasciate e dell’Onu che non sono molto incoraggianti … mi hanno detto che si tratta di Somali, ma anche milizia etiope verso il confine a Moyale … avevo una mezza di idea di passare un po’ più ad Est ma li è ancora peggio. Settimana scorsa a Garissa vicino alla Somalia hanno bombardato e attaccato due chiese durante la messa del mattino … quindi penso faro la maggior parte, o tutto, il tragitto con il convoglio, cioè una fila veicoli, aperta e chiusa dalla polizia …
Sagana S 0° 66.951’ E 37° 20.611’ – Nanyuki S 0° 01.666’ E 37° 06.666’
118 km