Monte Kenya, perchè ti sei nascosto?
Questa mattina me la sono presa comoda perchè sapevo che la tappa non era lunga e perchè a Nanyuki c’era una connessione internet velocissima, tipo a Milano. Ho scaricato tutte le mappe dell’Etiopia fino ad Addis Abeba, che Giorgia mi ha preparato tenendo conto di diverse opzioni, perchè né in Zambia né a Nairobi ho trovato una mappa dell’Etiopia. Al cyber cafe non c’era Excel, e nemmeno Word per non pagare le licenze penso, quindi la stampa delle tabelline coi chilometri è stata complicata …
Fa meno freddo di ieri, la vegetazione è sempre lussureggiante, mi sembra che il microclima piovoso sia sfruttato al massimo per l’agricoltura.
Per i primi trenta chilometri la strada sale, le curve sono pochissime, sono degli alti, e falsi, piani che ti portano su fino ai quasi 2500 metri, qualche chilometro dopo la Maritati Primary School. Siamo più alti del Pordoi e del Bernina, poco più bassi dello Stelvio, ma non ci sono né rifugi né panini con la salsiccia: devo accontentarmi, poco più avanti, di un piccolo panificio che produce pane con la farina integrale di Kisima, ‘chips’ con le patate di Kisima fritte nell’olio di canola di … Kisima, ovviamente! Prendo tre panini integrali e due the, in più rubo qualche patatina dalla friggitrice, ma evito di mangiarle non sapendo bene cosa mi riserverà il percorso …
Monte Kenya dove sei? Fin dal mattino le nuvole molto basse non mi danno molta speranza di vederlo …
La discesa verso Isiolo è fantastica, c’è anche un leggero vento a favore, ci si mette tanto a salire ma scendere è un attimo …
Isiolo sembra una città di confine anche se ne è ben lontana, la presenza musulmana si nota anche dalle divise scolastiche delle bambine che hanno un elegante velo bianco. Quando si tratta di correre curiosi dietro al musungu in bicicletta la religione non ha importanza.
Mi dirigo immediatamente al posto di blocco all’uscita del paese, i tre poliziotti presenti, due uomini ed una donna, mi dicono che per la mia vita non è consigliabile proseguire in bici da solo, il rischio è alto fino a Marsabit, e medio dopo, ma per il secondo tratto dicono è meglio chiedere alla polizia di Marsabit. Mi consigliano di prendere un pulmann scortato dall’interno, ci saranno due poliziotti che viaggeranno con noi, per Moyale. Non che non sappia cosa voglia dire trovarsi un mitra in faccia, maneggiato da qualcuno che pensa che rapinandoti la sua vita cambierà, ma dover saltare questo pezzo mi lascia un po’ l’amaro in bocca, anche perchè finora è nel ‘bush’ che il viaggio è stato più interessante. Il pullman per Moyale partirà più o meno alle dieci di sera, e arriverà più o meno alle tre del pomeriggio … sono certo che sarà più stancante della bici …
La ricerca del pullman per Moyale è stata alquanto stressante, prima mi hanno spergiurato che il pulmann diretto non c’era e che avrei dovuto fare scalo a Marsabit, poi che il pulmann per Moyale era stato soppresso, poi dovevo pagare un sovrapprezzo per la bici, poi che la bici non ci sarebbe stata, infine … la possiamo mettere nel corridoio tra i sedili … o nel portabagagli … alla fine ho preso il biglietto per 1900 scellini, e se tutto va bene prenderò il pulmann stasera, sperando in bene. Se andrà male tornerò qui al Moti Pearl Hotel, dove il manager kenyano di origine indiana Firoze, mi ha fornito un supporto logistico eccezionale, parcheggio bici, uso di internet, … Era la mia meta quando pensavo di prendere il convoglio, ma la polizia mi ha detto che non è facile trovare un camion, … e Giorgia ha detto ‘non prendere un camion con generi alimentari perchè ho letto che sono quelli che attaccano di più’ …
A Nairobi tutti mi dicevano che i banditi erano somali, qui invece è venuto fuori che ci sono molti locali, e la polizia mi ha detto anche Masai, mi risulta difficile pensare a tutti i Masai che ho incontrato prima con una pistola in mano …
Il Monte Kenya non l’ho visto … ci dovrò tornare!
Mi sarei potuto fermare qui una notte, ma come diceva il mio vecchio maestro Belloni, pioniere della revisione in Italia, ‘è sempre meglio portarsi avanti’, l’avevo sempre preso in giro quando mi faceva prendere il treno della metropolitana sbagliato per guadagnare tre fermate, scendere, ed aspettare quello che avremmo potuto prendere tre fermate prima … ma adesso un po’ lo sto capendo … anche perchè le Paralimpiadi non sono così lontane … quindi mi devo portare avanti … che ridere!
Adesso vado a prendere il pulmann … se arriva!
Nanyuki S 0° 01.666’ E 37° 06.666’ – Isiolo N 0° 35.563’ E 37° 58.330’ 78 km