Il Nilo per la seconda volta …
Questa volta l’incontro è stato meno traumatico che in Etiopia, niente discesa e salita di 22 km, ma semplicemente un ponte presidiato da due poliziotti annoiati.
Il Sudan è decisamente piatto, se fosse una donna pochi si girerebbero a guardarla per strada, però da ieri, poco dopo Al Qadarif, è comparso il vento, forte che soffia da Sud verso Nord, anche oggi dopo i primi 25 km di tregua mi ha accompagnato per lunghi tratti di traverso, qualche volta frontale, e per una decina di chilometri si è degnato di spingermi … in Sudan si guida a destra come in Etiopia … il vento è riuscito a spingermi giù dall’asfalto tre o quattro volte … domani per andare a Khartoum si svolta a destra verso Nord … speriamo di aver capito bene da che parte tira … perchè vorrei fare un tappone … prima di immergermi nel Nord Sudan dove Nilo, deserto, villaggi con le brande, mi metteranno a dura prova …
Oggi non sono stato fortunato nei rifornimenti, non ho trovato la panetteria di ieri, ne lo yogurt, un dissetante formidabile per questi climi … l’acqua diventa calda subito … non tiepida … calda … l’unica soluzione che ho trovato per berla è renderla una bevanda calda … quindi ci metto caffè solubile o thè … ma quando hai in bocca il pastone bavoso tipico del ciclista prossimo alla disidratazione … il beverone caldo non da lo stesso sollievo di un’acqua o una coca ghiacciata … inoltre il marrone scolorito del caffè dopo vari rabbocchi d’acqua insospettisce i poliziotti che pensano sia birra … illegale in Sudan … potrei pedalare in queste condizioni bevendo birra?
Arrivato in albergo, ho assaltato il bar dai succhi di frutta generosi e dissetanti, poi ho piazzato un ordine per la cena a base di maccheroni e pesce del Nilo, pesce eccezionale … maccheroni mangiati per spirito di sopravvivenza … quando ho chiesto un gelato o una macedonia … il cameriere mi ha chiesto ‘da quando è che non mangi?’
Nel mio stesso albergo c’è la nazionale Sudanese, ma non ho avuto il tempo di socializzare perchè per via del caldo o del Ramadan o di tutti e due si allenano alla sera.
Domani devo ritirare fuori le creme solari danesi di Michelangelo, che non mettevo dalla Tanzania, in teoria siamo nella stagione delle piogge e Karthoum dovrebbe essere una zona molto piovosa … in effetti per strada ci sono molte pozze d’acqua, color del fango, che le donne usano per lavare i vestiti che inspiegabilmente vengono puliti come se facessero il bucato con l’acqua minerale, i bambini usano per lavarsi e divertirsi come in piscine … e gli animali per bere …
Dormire nei villaggi ha il vantaggio che ti fa svegliare presto, negli alberghi senza sveglia mi alzerei tra tre giorni …
Migreh N 14° 05 E 34° 56,666’ – Wad Madeni 14° 39,954’ E 33° 52,026’
143 km