Proviamo a fare questo tappone!
Anticipo la sveglia di mezzora, quando scendo nella hall trovo il manager che sta dormendo su una poltrona, mentre ascolta preghiere da una stazione radio, dal televisore … anche ieri sera ascoltavano la radio dal televisore erano tutti seduti ascoltando, guardando lo schermo blu con indicate le frequenze della radio. Sta dormendo, non avranno preparato niente penso, cazzo, invece sul mio tavolo c’è tutto pronto e protetto da domopack, riesco a tenermi per il viaggio, un panino col formaggino e una mela. Pago senza ricevuta perchè se no bisogna aggiungere le tasse … tutto il mondo è paese … ma il mio passapaorto e visto vengono registrati accuratamente su due registri … non esisteranno ancora i controlli incrociati qui?
È un peccato che il turismo in Sudan, e il numero di alberghi, non sia ancora sviluppato perchè con l’attenzione alla persona che hanno sarebbero sicuramente tra i migliori al mondo.
Parto si gira a Nord, direzione Khartoum, il vento mi spinge, ma non sono mai tranquillo ho sempre paura di quella svolta a sinistra, tipica di quando si incontrano le città più grosse, che significa vento contrario, la distanza da coprire è notevole, farà sempre più caldo, devo bere e mangiare, ma soprattutto bere … Nelle prime quattro ore faccio più di 100 chilometri, penso che è fatta, anche se troverò vento contrario, arriverò verso le dieci di sera …
Mi fermo a bere sistematicamente, tanta acqua e yogurt magro, verso l’una anche un paio di pacchetti di patatine, non sarà molto professionale, ma mi danno un po’ di sale, e la sensazione di mangiare qualcosa di cui avevo bisogno …
Dall’una in poi, il caldo diventa impossibile, anche il vento è caldo, il mio corpo ha bisogno d’acqua …Bere non è sufficiente, ci vorrebbe una doccia fredda … ma anche qui, per ora, il Sudan è organizzatissimo, ci sono spessissimo, in prossimità di fermate dei pulmann, nei benzinai, o semplicemente di fronte ai negozi delle tettoie, con sotto delle otri di terracotta, piene d’acqua per i viandanti e i fedeli che vogliono fare le abluzioni … l’acqua è più o meno fresca a seconda della struttura, ma tutte hanno una tazza di ferro … è la prima cosa che cerco quando arrivo … prendo l’acqua e la rovescio prima su spalle e braccia, poi tolgo il casco, e passo a testa e faccia, le gambe prendono tutta l’acqua di riporto, è una sensazione di sollievo indescrivibile, la temperature scende, la testa ragiona meglio, l’effetto fresco dura esagerando venti minuti, poi sei come prima e più di prima … si continua così fino alle cinque del pomeriggio … poi la temperatura cala un po’ …
L’avvicinamento alle grandi capitali africane, fatta eccezione per Dodoma, è sempre lo stesso: aumenta il numero di città, le industrie, qui ne ho viste tante che producono ferro, e il traffico … quest’ultimo ti fa capire che la meta non è lontana, e un po’ di traffico aiuta contro il vento contrario, in tantissimi mi salutano col pollice in sù in segno di approvazione, la ricerca dell’albergo Acropoli, un punto di riferimento per chi visitasse il Sudan è lunga, ma ne valeva la pena, hanno fatto per me la registrazione all’Immigration Office, preparato la lettera che mi autorizza a viaggiare verso Nord e fare fotografie, e … prenotato il ferry boat, per Assuan perchè mi hanno detto che i prezzi dei biglietti aerei sono aumentati selvaggiamente e tanti optano per il ferry boat …
Penso sarei potuto essere un discreto gregario, e guardo alle ultime tappe, mi faccio un po’ impressione, … che ridere, anche oggi, la polizia era fissata sulla birra o whisky, oggi avevo thè nella bottiglia, ma la domanda era la stessa …
L’arrivo a Karthoum, con un temporale imminente, le strade deserte perchè la gente è a mangiare per la fine del Ramadan, è surreale, sembra una città abbandonata, qua e la, gruppi di persone che si rifocillano su dei tappeti, il vento, il buio, i canti provenienti dalle moschee, e poche macchine … poi finito di mangiare le strade si ripopolano … e tutto torna accogliente … questo è il Sudan.
Audaces fortuna juvat!
Wad Madani 14° 39,954’ E 33° 52,026’ – Karthoum 15° 55,010’ E 32° 53,224’