La malaria accentua la mia bassissima propensione a svegliarmi presto, ho finito per
odiare Billie Jean di Michael Jackson che è la mia sveglia in questo ultimo periodo, ma non potevo dormire, non c’era la corsa dei prosciutti cotti di Busto Garolfo, ma le selezioni per i Campionati giovanili Africani che si terranno in Nigeria dal 28 al 31 marzo. Possono partecipare solo e soltanto gli atleti che hanno 16 e 17 anni con la sola eccezione per chi ha 15 anni.
L’inizio non è dei migliori dei dodici atleti selezionati se ne presentano 8, due ragazze sono andate a un funerale e altri due non sono stati avvertiti dall’allenatore ‘testa di pigro’ che pur sapendo della corsa da un mese non ha trovato il tempo di andare ad avvertirli. Ma sorpresa delle sorprese un allenatore mi chiama e mi dice che c’è un’atleta che mi aspetta alla fermata del bus di Shikoswe … non l’avevo mai visto alle nostre corse … oggi dovrebbero partecipare i migliori selezionati durante l’anno … non mi interessa chi sia e da dove arrivi … ma lo lascio gentilmente alla fermata … fra l’altro sembrava anche più grande del limite massimo dei 17 anni. Milika Mweesa avrebbe potuto dire la sua nei 3000 ma i funerali soprattutto nel bush sono un’appuntamento a cui non si può, e non si deve, mancare. Non importa che sia di un familiare stretto, un parente lontano o un vicino di casa bisogna andarci, e in alcuni casi può durare anche giorni o settimane, con buona pace di famiglie e datori di lavoro se il compianto si trovava in un posto lontano. Le donne di solito stanno nella casa piangono, pregano, cantano e fanno da mangiare per i convenuti. Gli uomini stanno fuori seduti su divani o sedie o panche improvvisate a secondo della ricchezza del defunto, intorno a un bel fuoco, all’inizio si ricorda chi non c’è più, poi si chiacchiera del più e del meno, si beve e si fuma. Ultimamente in alcuni funerali ‘pentecostali’ nel compound (slum) ho trovato anche impianti stereo e musica più adatta ad accompagnare qualcuno in discoteca che in paradiso. Ma chi l’ha detto che il paradiso sarà noioso? Penso a mio padre che sta soffrendo tanto in Italia, gli hanno potato anche l’ultima gamba che gli restava. In Africa probabilmente sarebbe morto molto più naturalmente da qualche mese o anno. Non mi dispiacerebbe per lui un funerale zambiano con la musica, il fuoco, le stelle e la gente che infila i fiori sulla tomba di terra al cimitero.
Iniziamo col dire che non penso nessuno dei nostri andrà in Nigeria. Di Milika che avrebbe potuto ho già detto. Paul Kazembe il più tosto e coraggioso del gruppo, ha accettato di correre i 2000 siepi, aveva provato gli ostacoli una sola volta e poco. Però mi ha detto: ‘me la sento e voglio provare’ . Gli abbiamo fatto vedere come saltare l’ostacolo che precede la pozza dell’acqua appoggiandovi il piede e slanciandosi il più avanti possibile per non finire a bagno, mentre dei bambini entrati chissà come in pista sguazzavano allegramente nella piscinetta … gli avevamo suggerito di fare lo stesso anche sugli altri ostacoli ma la tensione della gara, la voglia di strafare e l’inesperienza lo portavano a perdere troppo tempo nel prendere le misure all’ostacolo, a saltare troppo in alto invece che in lungo e a prodigarsi in spettacolari rimonte che l’hanno riportato col gruppo dei primi fino a un giro e mezzo dalla fine quando le forze sono venute meno. Alla fine sarà terzo. La gara è stata anche disturbata da alcuni atleti, schierati dagli allenatori sebbene fuori età. Questo è un altro problema non di poco conto e difficile da far capire soprattutto agli allenatori anche di squadre molto importanti. Non do mai giustificazioni ai nostri atleti, ma lui voleva vincere, voleva andare in Nigeria, ha fatto la gara sui primi, con una grinta e voglia da paura. Poi alla fine ha pagato. Ma i primi due avevano più di 18 anni e sono stati squalificati, ma sono certo che se avesse fatto la corsa solo con i suoi coetanei starei commentando una vittoria. L’organizzazione e i giudici hanno peccato molto sabato! Mike Zingani usciva da una bronchite e ci ha fatto sognare per quasi tre giri dei 1500 che ha condotto a un ritmo (forse troppo) indemoniato poi è scoppiato, ma se continuerà ad allenarsi così potrà un giorno ottenere grandi risultati. Da segnalare il secondo posto improvvisato di Florence Mwiinga che venuta per fare i 1500, ha partecipato, perchè si stava annoiando, al salto in lungo conquistando il 2° posto assoluto con una misura che difficilmente le permetterà di vedere da vicino la patria dei suoi movie preferiti, ma comunque sempre un secondo posto.
Più di cento atleti, tante ragazze, una pista bellissima e tanta buona volontà mi fanno dire che siamo sulla buona strada. ‘Age cheating’, molte discipline senza atleti iscritti, partenza ritardata perchè i giudici sono arrivati tardi mi ricordano che c’è ancora molto da fare.