Fifty-ninth stage

At the end let it be Torino, Val di Susa, Moncenisio, Albertville …

… to take me to London!

I did not want to start off early, nut not even so late!

At four in the afternoon … luckily here it becomes dark around nine!

There is not one particular reason for this late departure, simply a sum of many things, which caused me to be still at home when Kwesha arrived from Zambia to start her path at the Faculty of Political Science of Milan, at that point I could not say bye and go … so between an advise and an ice-cram … I only started moving at four! Continua a leggere

Cinquantanovesima tappa

Alla fine siano  Torino, la Val di Susa, il Moncenisio, Albertville …

… a portarmi a Londra!

Non volevo partire presto, ma nemmeno così tardi!

Alle quattro del pomeriggio … per fortuna che qui viene buio verso le nove!

Non c’è una ragione particolare per questa partenza ritardata, semplicemente la somma di tante cose, che mi hanno portato a essere ancora a casa quando Kwesha è arrivata dallo Zambia per iniziare il suo percorso alla Facoltà di Scienze Politiche di Milano, a quel punto non potevo dire ciao e andare … così tra un consiglio e un gelato … mi sono messo in moto alle quattro! Continua a leggere

Legnano Rest

Slept until midday!

I would have woken up even later if I had not received a series of phone calls to which I answered from the beyond …

Today I went very slowly with everything, meals, washing machines … I had to borrow a T-shirt from Claudio … because I washed the others … and to go home to Venegono I do not think about it … and I spent a lot of time with my father who was in the hospital more than I have been around … we saw the pictures of the journey … I still have to decide if I will pass from Val di Susa or from Switzerland … my father wanted a recap of the stage from the beginning until today, here he is satisfied! Continua a leggere

Legnano Riposo

Dormita fino a mezzogiorno!

Mi sarei svegliato anche più tardi se non avessi ricevuto un serie chiamate alle quali ho risposto dall’aldilà …

Oggi sono andato molto lento con tutto, pasti, lavatrice … ho dovuto farmi prestare una maglietta da Claudio … perchè ho lavato le altre … e di andare a casa a Venegono non se parla … e sono stato molto con mio padre che è stato in ospedale più di quanto io sono stato in giro … abbiamo visto le foto del viaggio … non ho ancora deciso se passerò dalla Val di Susa o dalla Svizzera … mio padre voleva il riepilogo delle tappe dall’inizio ad oggi, eccolo accontentato! Continua a leggere

Fifty-eighth stage – Three mini stages

Early wake up today, 6,30 … 

… I will never get used to waking up early!

As soon as I leave the hotel I meet the taxi driver to whom, through the door man, I asked directions yesterday on the best road, he wanted to take me himself making way with the taxi … because on the road to the airport cars go very fast and ‘I do not know how you will manage by bicycle’ … I do not know when was the last time he used a bicycle … he tells me that I am going in the wrong direction … I trust him … and as a matter of fact three kilometers later I have to turn around … and get again the road the infallible naïf Blackberry indicated me all along … I arrive to the airport around 9,30 for one of the earlier check in of ever … the shipping of the bicycle which was worrying us is easy … I pay 330 Egyptian Pounds extra … we deflate the wheels … we put adhesive on the pedals and handle bar so they do not move during the flight … Continua a leggere

Tappa cinquantotto – Tre strane minitappe

Sveglia presto anche oggi, 6,30 … 

… ad alzarmi presto non mi abituerò mai!

Appena uscito dall’albergo incontro il taxista a cui, tramite il portiere, avevo chiesto indicazioni ieri sulla strada migliore, voleva portarmi lui facendomi strada col taxi … perchè sulla strada per l’aeroporto le macchine vanno fortissimo e ‘non so come farai in bici’ … non so quand’è l’ultima volta che lui ha usato la bici …  mi dice che sto andando dalla parte sbagliata … mi fido … e infatti dopo tre chilometri devo tornare indietro … e riprendere la strada che l’infallibile naïf Blackberry mi aveva indicato fin dall’inizio … arrivo all’aeroporto verso le 9,30 per uno dei miei check in più anticipo di sempre … la spedizione della bici che ci dava qualche preoccupazione è agile … pago 330 egyptian pound extra … sgonfiamo le ruote … mettiamo nastro adesivo sui pedali e manubrio affinchè non si muovano durante il volo …  Continua a leggere

Cairo – Rest

cairo-piazza-tahrirToday I slept long, wrote emails, got rid from the bags of the stuff which had reached the end of its life cycle, like biscuits and Chinese batteries, I looked for and out contacts together, invoices, flying pieces of paper I had accumulated, and not yet lost, in these two months …

I could have gone to visit many things in this city which has immediately become my favorite in Africa, even supposing that geography apart, Cairo and Egypt are Africa. But I did not, both for the late wake up, and because I did not want to close myself in a museum of mummies or to get a boat for tourists, when outside there is this alive city, real, which moves even though the Ramadan inevitably wears out the vitality of who fasts. I preferred to walk to Tahrir Square, which was the center not only symbolic of the revolution started in 2011, I am personally very cautious on these revolutions only time will tell if these revolutions, which have caused and are causing thousands of deaths, were for the better of the populations. I was reading a few days ago that in Tunisia, where there is one of the most advanced constitutions in the Arabic world, if the draft of the new constitution will pass as it was proposed on the first stage, women will not be the same as men, but complementary … Seeing this Cairo like this it seems impossible to think that this country can end up in the hands of the most intransigent Muslims, a first step to understand how things will go is understanding if and when elections will be called. Continua a leggere

Cairo Riposo

cairo-piazza-tahrirOggi ho dormito a lungo, scritto email, eliminato dalle borse cose arrivate alla fine del loro ciclo di vita, come biscotti e batterie cinesi, ho cercato e messo insieme contatti, ricevute, fogli volanti che ho accumulato, e non ancora perso, in questi due mesi …

Sarei potuto andare a visitare molte cose in questa città che è subito diventata la mia preferita in Africa, ammesso che geografia a parte, il Cairo e l’Egitto siano Africa. Ma non l’ho fatto, sia per la sveglia ritardata, sia perchè non avevo voglia di chiudermi in un museo di mummie o prendere una barca per turisti, quando fuori c’è questa città viva, vera, che si muove nonostante il Ramadan fiacchi inevitabilmente la vitalità di chi digiuna. Ho preferito camminare fino a piazza Tahrir, che è stato il centro non solo simbolico della rivoluzione iniziata nel 2011, sono personalmente molto cauto su queste rivoluzioni solo il tempo dirà se queste rivoluzioni, che hanno causato e stanno causando migliaia di morti, sono state per il meglio delle popolazioni. Leggevo qualche giorno fa che in Tunisia, dove c’è una delle costituzioni più avanzate nel mondo arabo, se passerà la bozza della nuova costituzione così come è stata proposta in prima battuta, le donne non saranno uguali all’uomo, ma complementari … A vedere questo Cairo così sembra impossibile pensare che questo stato possa finire in mano ai musulmani più intrasigenti, un primo passo per capire come andranno le cose è capire se e quando verranno indette le elezioni. Continua a leggere

Fifty-seventh stage

In Cairo there are windsurfs and water skis … old ladies who take the poodle for a walk!

In the face of the police of Al Balyana which wanted me to get a train because Egypt is too dangerous, of the Coptic scared of everything who caused me a lot of trouble and wanted me to request for an escort, of those telling me I would get run over in the impossible traffic of Cairo and that I would have better got a taxi and also of those saying I was too old and the time was too tight.

Always check in person! Continua a leggere

Cinquantasettesima tappa

Al Cairo ci sono windsurf e sci d’acqua … vecchiette che portano a spasso il barboncino! 

Alla faccia della polizia di Balyana che voleva farmi prendere il treno perchè l’Egitto è troppo pericoloso, del copto pauroso di tutto che mi ha creato un sacco di casini e voleva che facessi domanda per la scorta, di chi diceva che mi avrebbero stirato nel traffico impossibile del Cairo e che avrei fatto meglio a prendere un taxi e anche di chi diceva che ero troppo vecchio e i tempi troppo stretti.

Sempre verificare di persona! Continua a leggere