Quarantatreesima tappa

Articolo mandato dal laptop di un poliziotto nel mezzo del deserto

No le persiane non le avevo considerate …

Ieri sera ero così stanco che non mi ero accorto che c’erano le tapparelle, quindi stamattina dopo aver spento la sveglia puntata alle 6 per il tappone, ho dormito fino alle dieci! Poco male perchè nella notte c’era stato un diluvio universale, i dipendenti dell’immigration office sono arrivati tardi, e i miei documenti sono venuti pronti verso mezzogiorno e io … un paio d’ore dopo … Continua a leggere

Forty-third stage

Post sent from the laptop of a policeman from the middle of the desert

No I did not consider the blinds …

Last night I was so tired that I did not realize the there were the window blinds, so this morning after dismissing the alarm clock set at 6 for the great stage, I slept until ten! Not too bad because during the night there was a huge storm, the officers from the Immigration Office arrived late, and my documents came ready around midday and myself … a couple of hours later … Continua a leggere

Forty-second stage

Let’s try to do this great stage!

I bring the alarm ahead of half an hour, when I go down to the hall I find the manager asleep on a armchair, while listening to prayers from a radio station, from the television … last night too they were listening to the radio from the television they were all sitting down listening, watching the blue screen indicating the radio frequencies. He is sleeping, surely they have not prepared anything I think, shit, instead on my table everything is ready and protected by domopack, I manage to keep for the journey, a cheese sandwich and a apple. I pay without receipt because otherwise I have to add the taxes … the world is the same wherever you go … but my passport and visa are registered accurately on two registers … don’t cross checks exist here?

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Quarantaduesima tappa

Proviamo a fare questo tappone!

Anticipo la sveglia di mezzora, quando scendo nella hall trovo il manager che sta dormendo su una poltrona, mentre ascolta preghiere da una stazione radio, dal televisore … anche ieri sera ascoltavano la radio dal televisore erano tutti seduti ascoltando, guardando lo schermo blu con indicate le frequenze della radio. Sta dormendo, non avranno preparato niente penso, cazzo, invece sul mio tavolo c’è tutto pronto e protetto da domopack, riesco a tenermi per il viaggio, un panino col formaggino e una mela. Pago senza ricevuta perchè se no bisogna aggiungere le tasse … tutto il mondo è paese … ma il mio passapaorto e visto vengono registrati accuratamente su due registri … non esisteranno ancora i controlli incrociati qui?

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Forty-first stage

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The Nile for the second time …

This time the meeting was less traumatic than in Ethiopia, no downhill and uphill of 22 km, but simply a bridge guarded by two bored policemen.

Sudan is definitely flat, if it were a woman few would turn around to look at her on the road, but since yesterday, a bit after Al Qadarif, the wind appeared, strong blowing from South to North, today too after the first 25 km of truce it accompanied me for long stretches sideways, at times from the front, and for about ten kilometers he bothered to push me … in Sudan you drive on the right side like in Ethiopia … the wind managed to push me down from the tar three or four times … tomorrow to go to Khartoum you turn right towards the North … hopefully I understood correctly where it is coming from … because I would like to do a great stage … before to dive myself in the North Sudan where the Nile, the desert, villages with camp beds, will challenge me greatly …

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Quarantunesima tappa

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Il Nilo per la seconda volta …

Questa volta l’incontro è stato meno traumatico che in Etiopia, niente discesa e salita di 22 km, ma semplicemente un ponte presidiato da due poliziotti annoiati.

Il Sudan è decisamente piatto, se fosse una donna pochi si girerebbero a guardarla per strada, però da ieri, poco dopo Al Qadarif, è comparso il vento, forte che soffia da Sud verso Nord, anche oggi dopo i primi 25 km di tregua mi ha accompagnato per lunghi tratti di traverso, qualche volta frontale, e per una decina di chilometri si è degnato di spingermi … in Sudan si guida a destra come in Etiopia … il vento è riuscito a spingermi giù dall’asfalto tre o quattro volte … domani per andare a Khartoum si svolta a destra verso Nord … speriamo di aver capito bene da che parte tira … perchè vorrei fare un tappone … prima di immergermi nel Nord Sudan dove Nilo, deserto, villaggi con le brande, mi metteranno a dura prova …

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Fortieth stage

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Migreh is not a village …

It is a market, a place where trucks stop when the drivers are tired, there is a mosque and many small shops, no hotel but only those camp beds I avoided in Doka … it is right like this what would be a journey through Sudan without at least one sleep on these camp beds under the open sky, colored, asymmetric, and I must say that they are quite comfortable … it is from here that I am writing I just hope that it will not rain … I do not know whether or not to take the sleeping bag out and if it rains it will get dry in Egypt …

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Quarantesima tappa

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Migreh non è un villaggio …

è un mercato, un posto dove si fermano i camion quando gli autisti sono stanchi, c’è una moschea e tanti piccoli negozi, nessun albergo ma solo le brandine che ho evitato ieri a Doka … è giusto così cosa sarebbe un viaggio attraverso il Sudan senza almeno una dormita su queste brande a cielo aperto, colorate, asimmetriche, e devo dire anche abbastanza comode … è da qui che sto scrivendo spero solo che non piova … non so se tirare fuori il sacco a pelo o no fa caldo e se piove mi si asciugherà in Egitto …

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